Intervista • Ragazza In

A pochi giorni dall’inizio del campionato mondiale di Formula 1, siamo andati ad intervistare colui che sicuramente ne sarà uno dei protagonisti principali: il pilota Elio de Angelis, prima guida della Lotus. Nato a Roma 22 anni e mezzo fa ha sempre avuto nel sangue la passione per la velocità e sempre nella testa il “pallino” di diventare pilota professionista. Dopo essere stato vicecampione mondiale di Karts passa alla Formula 3 e ne vince il titolo nazionale però correndo contemporaneamente in Formula 2; ritorna nuovamente della Formula minore e s’aggiudica il prestigioso G.P. di Montecarlo, il resto è storia di oggi ma, voglio ricordarvi quella che io considero la sua impresa più bella: nell’ultima prova il campionato italiano di Formula 3 al Maggione pur partendo al 24 posto riesce a rimontare posizione su posizione ed a vincere la gara.

Comincia col dirci quale sia tuo segno zodiacale.

Ariete, so solamente questo.

Quanto segui il tuo oroscopo?

Poco, ogni tanto…

Così quando mi capita sfogliando i giornali, devo ammettere che spesso si è verificata la sua predizione, per forza ne provano tante che prima o poi ci debbono prendere; tutto questo però non vuol dire che io possa crederci.

Sarai superstizioso almeno?

Lo ero, poi ho scoperto che in fondo era un manifestare la propria insicurezza, l’unico gesto scaramantico che mia sia rimasto, e credo che faccia parte più del mio carattere che della superstizione vera e propria, è quello di salire in macchina sempre dalla stessa parte.

Ti piace la musica?

Moltissimo, infatti mi diverto a suonare il pianoforte che tra l’altro suono da circa 12 anni; mi piace cantare, comporre canzoni, riarrangiare in chiave moderna dei vecchi successi, suonare con gli amici.

Quale genere musicale è il tuo preferito?

Sai quel genere che fa George Benson, quel misto di jazz – blues – disco che trovo veramente eccezionale, poi alcune cose dei Supertramp.

Il tuo cantante del cuore?

Stevie Wonder, molto bello il suo ultimo album, per quanto riguarda le cantanti devo dire che non le seguo molto.

Segui il mercato discografico, le novità?

Sì per quello che mi può interessare, non certamente quello italiano fatta eccezione per quanto riguarda Lucio Battisti l’unico veramente in gamba in Italia che fa un genere musicale aperto a tutti e molto orecchiabile, poi posso salvare Pino Daniele, che, ultimamente ha fatto buone cose.

Sei mai andato ad un concerto?

Sì in California, non mi ricordo precisamente dove, a sentire George Benson “in concert” e spero di riuscire l’anno prossimo di andare a quello di Stevie Wonder, se ne farà uno dalle parti di Los Angeles.

Dove ascolti di preferenza la musica che ti piace?

In discoteca soprattutto; a casa dove ho un buon impianto che metto in funzione nei momenti relax o quando torno dal mio ufficio.

Quante volte vai in discoteca a ballare?

Poco perché gli impegni me lo impediscono però è una cosa che mi piace moltissimo. Quando posso ci vado con amici, ragazzi e ragazze “non impegnative” e se posso non in discoteche italiane.

Al cinema?

Anche qui poco per lo stesso motivo di prima ma, quando vado preferisco i film divertenti, mi piacciono Renato Pozzetto, Celentano, le nostre attrici non sembrano molto in gamba tranne la Monica Vitti e dal punto di vista strettamente fisico: Dalila Di Lazzaro e Glio Goldsmith.

Qual è il tuo tipo di donna ideale?

Non ho un tipo preciso di donna che potrebbe essere quella ideale… Deve avere un bel corpo, essere molto attraente, capelli scuri, occhi grandi, essere una persona riservata, educata, spigliata al punto giusto.

Non sei sposato, non sei fidanzato, quindi “libero e disponibile” per le tue ammiratrici?

Sono “libero e disponibile” a tutte le ragazze simpatiche!

Credo che a questo punto le nostre lettrici si possono fare avanti sempre che abbiano tutti i requisiti che tu richiedi. Parlami, ora, del fascinoso mondo della Formula 1 pieno di donne affascinanti, di flirt, feste principesche, ricevimenti.

Debbo dire che ben poco corrisponde a quello che tu hai appena detto, perché occasioni è vero ce ne sono ma sei talmente teso, impegnato, nervoso che vi rinunci in partenza; le feste, i ricevimenti è lo “sponsor” che ti obbliga a parteciparvi anche se sei stanco morto perché il giorno dopo devi provare, sono cose che fanno parte della professione e, quindi devi accettarle così come sono.

È importante, per un pilota, crersi una famiglia?

Non molto, a qualcuno può dare la sicurezza ad un altro no; qualcuno può avere il piede “pesante” sull’acceleratore perché magari ha due figli e con la sua professione vuol dare loro un futuro; un altro proprio perché ha due figli solleva il piede, dipende dal carattere di ognuno, può essere sia un bene che un male.

Ti consideri bello?

Sì! Ho un viso regolare e credo che questo possa essere un vantaggio dal punto di vista pubblicitario ma, per quanto riguarda noi piloti, credo che ciò che possa affascinare più che l’aspetto fisico sia il fascino di quello che corre e rischia la pelle.

Hai mai sfogliato una rivista erotica?

Come no! C’è Penthouse che sponsorizza la Arrows e quindi è una rivista che vediamo spesso in occasione dei gran premi e poi una bella ragazza nuda la si guarda sempre volentieri.

Poseresti a tua volta nudo per una tale rivista?

No!

E se lo sponsor t’obbligasse a farlo?

Dovrebbe pagare talmente tanto per farmi posare nudo, che non so quanto potrebbe convenirgli… E poi, vediamoci sì ma fino ad un certo punto.

Come passi il tuo tempo libero?

Un po’ di jogging e a suonare il piano.

Cosa invidi ad un tuo coetaneo?

Di essere una persona normale che può divertirsi per i 22 anni che ha, che può fare quello che vuole nei limiti della prudenza e del buon senso.

Quando perdi il controllo della macchina in quei secondi “interminabili” di ‘testa-coda’, a cosa pensi?

Penso a come sono stato fesso a scegliere questo mestiere dove si può morire a 22 anni contro un muro, poi, appena tutto è passato, pensi alla macchina ed agli eventuali danni subiti.

Sei geloso, invidioso di chi è più bravo di te?

Niente di tutto questo ho sempre avuto ammirazione, agli inizi della mia carriera, ammiravo molto Lauda e Clark.

Un campione che ammiri in un altro sport?

Non vorrei essere frainteso: Paolo Rossi, è veramente un campione, un fuoriclasse e poi perché… È stato in mezzo!!

La squadra del cuore?

La Roma.

Quanto possono andare d’accordo il sesso e la velocità?

Ti ricordi cosa c’è scritto sui medicinali?… “Leggere attentamente le avvertenze e le modalità d’uso!” Quindi possono coesistere in giusta misura.

Che consigli vuoi dare a chi vuole intraprendere la tua carriera?

Uno solo: quello di lasciar perdere!

Il tuo sogno segreto?

Diventare campione del mondo di Formula 1… E poi… Mi piacerebbe innamorarmi moltissimo di una donna.

Perché non lo fai allora?

Non è mica una cosa che si ordina, non vai mica al negozio a comprare 7 chili di amore.

Se non fossi un pilota di Formula 1, cosa vorresti essere?

Un compositore, vorrei comporre della musica moderna che sento dentro di me.

© 1981 Ragazza In • Di Mimmo Fusco • Published here for entertainment and educational purposes, no copyright infringement is intended.

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